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La battaglia di Azio


Battaglia di Azio

Introduzione e obiettivo didattico

L’Impero Romano inizia con la salita al potere di Ottaviano Augusto. L’ultimo ostacolo per ottenere questo scopo era distruggere Marco Antonio, che venne sconfitto nella battaglia di Azio. Per poter dichiarare guerra, Ottaviano aveva bisogno di un pretesto. Lo trovò grazie al fatto che Marco Antonio, con le Donazioni di Alessandria, aveva ceduto possedimenti di Roma a Cleopatra (la sua amante) ed ai suoi figli. Questo era naturalmente deplorevole agli occhi dei romani e simile a un alto tradimento. Ottaviano doveva solo mettere le mani su quel documento, ad ogni costo, anche falsificarlo, se necessario, e leggerlo davanti all’assemblea. Il resto sarebbe venuto da sé.

Modalità di gioco

La modalità di gioco è quella del gioco di ruolo e di narrazione. In generale, il docente presenta la situazione di gioco e tutti i personaggi, ove non indicato diversamente. Gli studenti muoveranno uno o più personaggi, a gruppi o singolarmente, secondo quanto specificato nelle scene. Nel caso in cui gli studenti desiderino ottenere un obiettivo e il docente o gli altri gruppi non siano d’accordo, le parti lanciano un dado da 6 a testa.

  • Chi ottiene il risultato più alto vince il conflitto. Se si ottiene la parità vincono i ragazzi.
  • Se i ragazzi perdono il lancio ma vogliono comunque vincere il conflitto avranno una penalità di -1 ai lanci successivi sino ad un massimo di -3. Quando raggiungono il -3 devono necessariamente perdere un lancio successivo per poter riavviare il contatore.
  • L’estetica e la coerenza della storia sono determinate dal docente, di autorità.

Scena I - Il testamento

In questa prima scena i ragazzi giocheranno un emissario di Ottaviano che si recherà presso la casa di un funzionario romano cercando di corromperlo per farsi consegnare il testamento di Marco Antonio. Se il funzionario non si farà corrompere, l’emissario dovrà ucciderlo e recuperare il testamento. Dopo aver messo le mani sul testamento, dovrà riportarlo ad Ottaviano. Poiché la missione è completamente segreta, dovrà ritornare da Ottaviano senza farsi mai scoprire, altrimenti la missione fallirà. Nel caso in cui l’emissario non riesca a consegnare il testamento originale, Ottaviano lo sostituirà con un documento falso e si presenterà comunque in assemblea.

  • Obiettivo didattico primario: La Donazione di Alessandria. Le figure di Marco Antonio e Cleopatra.
  • Obiettivo didattico secondario: I funzionari imperiali nell’età dell’Impero.

Scena II - La battaglia di Azio

Il 2 settembre del 31 a.C. le flotte di Ottaviano e Marco Antonio si fronteggiano nel mar Ionio lungo la cosa di Azio. Marco Antonio è stato convinto da Cleopatra ad affrontare Ottaviano in mare, sebbene disponga di alcune legioni terrestri molto forti e a lui fedeli. I ragazzi prenderanno il ruolo di Marco Vipsanio Agrippa, comandante della flotta, che cercherà di effettuare una manovra navale per costringere la flotta di Marco Antonio e Cleopatra a disperdersi e indebolirsi. Inoltre, comanderà gli attacchi contro le navi nemiche Naturalmente, il compito sarà tutt’altro che facile, perché la flotta di Marco Antonio e Cleopatra è di valore, tuttavia appena la battaglia inizierà ad andare male, Marco Antonio e Cleopatra si ritireranno immediatamente e la flotta si arrenderà.

  • Obiettivo didattico primario: la vittoria di Azio e il futuro dell’impero.
  • Obiettivo didattico secondario: le battaglie navali in epoca antica.

Riferimenti e bibliografia

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